Perchè il sale scioglie il ghiaccio: ecco cosa fa il Cloruro di sodio

Redazione

Perchè il sale scioglie il ghiaccio: Nell’inverno gelido al nostro risveglio ci ritroviamo un paesaggio imbiancato e cominciamo a sentire da lontano i mezzi spargisale

L’autunno è appena arrivato, con temperature tutto sommato ancora piacevoli: l’inverno sembra quindi molto lontano e con esso tutti i problemi connessi alle temperature basse.

Eppure, con gli sbalzi termici che contraddistinguono la nostra penisola, molto presto potremo ritrovarci, senza preavviso, ad affrontare tutti i disagi che, col freddo e il gelo, riguardano principalmente i trasporti, sia quelli su ferro che quelli su gomma.

Se, quando la neve cade abbondante, per le linee ferroviarie viene subito predisposto il piano di lubrificazione dei cavi elettrici e le corse raschia-ghiaccio, per mantenere in efficienza i sistemi di alimentazione elettrica dei treni, per le strade scendono subito in campo i mezzi spazzaneve e soprattutto gli spargisale.

Il sale infatti è per eccellenza il rimedio più veloce, semplice e soprattutto economico per sciogliere il ghiaccio.

Certo non mancano le alternative ma sono poco conosciute e soventi anche poco pratiche.

Ad esempio il cloruro di calcio scioglie rapidamente neve e ghiaccio fino a -25°C, temperature in cui il cloruro di sodio non è efficace. Ma il cloruro di calcio non deve mai essere usato prima che si formi neve o ghiaccio, altrimenti c’è il rischio che formi una sorta di patina scivolosa e potenzialmente più pericolosa per auto e pedoni del ghiaccio stesso.

Per di più è molto corrosivo nei confronti dei metalli e quindi rischia di danneggiare l’arredo stradale, le parti metalliche degli automezzi, le cancellate e le inferriate, le griglie degli scarichi.

La lista delle sostanze chimiche solubili, non necessariamente sali, che possono essere utilizzate è potenzialmente lunghissima ed include, ad esempio, potassio cloruro, magnesio cloruro, ammonio solfato, ammonio nitrato, fino ad arrivare a sali organici come il calcio e magnesio acetato ed il potassio acetato, e molecole organiche di tipo non salino come l’urea ed il glicole propilenico.

Nel caso lo spazio da tenere pulito è molto piccolo, si può sempre procedere con una pulizia più accurata utilizzando dell’acqua bollente mescolata all’alcool: in questo modo le sottili lastre di ghiaccio si sciolgono immediatamente e i rischi di incidenti vengono definitivamente accantonati.

Ma, come abbiamo visto, nella stragrande maggioranza dei casi, è il cloruro di sodio, il comune sale, il prodotto più utilizzato.

Ma come mai il sale è così efficace nello sciogliere il ghiaccio?

La risposta è semplice: il sale ha una proprietà davvero speciale, che è  quella di riuscire ad abbassare il punto di congelamento dell’acqua. Una proprietà che, in soldoni, indica che a contatto col sale l’acqua si ghiaccia meno in fretta.

come mai il sale e cosi efficaceNello specifico, se normalmente bastano circa 0°C perché l’acqua si congeli, aggiungendo del sale l’acqua congelerà, per esempio, a – 2 o -3 °C, ma la temperatura necessaria può arrivare ad abbassarsi persino di oltre 6 °C.

Questo avviene per la proprietà del sale di sciogliersi molto facilmente in acqua andando a formare ioni. Questo processo rende più difficile la formazione di cristalli di ghiaccio, che invece richiederà temperature più basse.

Spargere quindi sale sulla neve porta a far scendere il punto di congelamento evitando quindi che si formi il ghiaccio.

Il comune sale da cucina deve però essere sparso prima della formazione del ghiaccio, quando cioè la strada è ancora sgombra e pulita: il suo utilizzo è preventivo.

Nel caso il ghiaccio fosse già presente occorre utilizzare un altro tipo di sale, il cloruro di calcio, di cui abbiamo parlato sopra, sciogliendolo in acqua e versandolo sulla neve o sul ghiaccio esistenti.

Infine ricordiamo che piccole accortezze, nella guida così come nella manutenzione dell’auto, possono fare la differenza per viaggiare in sicurezza ed evitare brutte sorprese ogniqualvolta le temperature calano a picco e l’asfalto diventa ghiacciato.

È buona norma riscaldare per qualche secondo il motore prima di partire e l’operazione deve essere seguita da una partenza calma, così da permettere a tutti gli organi meccanici di scaldarsi a loro volta.

Consigliato inoltre l’uso dell’antigelo che è la prima linea di difesa del motore in caso di temperature sotto zero, e una pulizia costante dei fari: sia quelli anteriori sia quelli posteriori, come anche gli indicatori di direzione, richiedono un’attenzione speciale quando le strade sono innevate o fangose. Assicurarsi poi che gli ugelli del liquido lavavetri siano liberi da incrostazioni o ghiaccio per avere sempre una perfetta visibilità e non dimenticare di controllare che il contenitore del liquido sia sempre pieno.

Attenzione anche a dosare la frenata: i freni non vanno mai utilizzati con forza ma a piccoli intervalli e la manovra va sempre eseguita con dolcezza.

In generale, su strade innevate e ghiacciate, è sempre bene prestare la massima attenzione a tutto, ridurre la velocità e raddoppiare la distanza di sicurezza.

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