La maggior parte di noi ama l’estate: al bando gli abiti pesanti e coprenti e le temperature basse che ci fanno rabbrividire al solo pensiero di lasciare il divano, possiamo goderci il sole e il male.
Ma proprio in estate, nel caso si verifichino eventi temporaleschi, questi possono manifestarsi con grande intensità e violenza, provocando persino danni notevoli.
Non è raro, inoltre, assistere in estate a violente grandinate: ma come si forma la grandine?
La grandine è un tipo di precipitazione atmosferica costituita da pezzetti di ghiaccio di forma irregolare, che si formano all’interno dei cumulonembi.
In sostanza, le correnti ascensionali, tipiche dei cumulonembi ben strutturati, trasportano in su e in giù nella nube dei piccoli nuclei di ghiaccio.
Durante questi movimenti, le particelle di ghiaccio si fondono con altri piccoli aggregati di ghiaccio e gocce d’acqua sopraffusa. L’aumento della loro dimensione dipende dalla forza e dall’ampiezza delle correnti e da quanta acqua vi sia nella nube.
Alla fine, quando sono diventati troppo pesanti, i chicchi di grandine cadono al suolo: possono raggiungere dimensioni anche molto notevoli, grossi come arance, ed in quel caso provocare serissimi danni e persino vittime.