Prezzo dei pannelli fotovoltaici a KW, problemi e convenienza

Redazione

Ci sono tanti tipi di energie rinnovabili, ma tutto sommato quella fotovoltaica è ancora quella più in voga e fra le più accessibili, sia in termini di realizzazione sia in termini economici, ma i costi o per meglio dire il prezzo dei pannelli fotovoltaici a Kw qual è? Andiamo per ordine: Se decidiamo di affidarci alle biomasse, la complicazione della realizzazione di un impianto è ancora notevole. Se decidiamo di affidarci all’energia eolica, vale a dire quella prodotta dal vento, in zone dove la ventilazione manca o è scarsa, il rendimento potrebbe diventare davvero problematico, e l’efficienza complessiva dell’impianto potrebbe deludere notevolmente le aspettative.

Se decidiamo di affidarci al sole, tutto sommato, la nostra stella di giorno sta sempre là. Il vero inconveniente è dato dai giorni nuvolosi, ma se l’impianto è montato e posizionato a regola d’arte, ci sono buone probabilità che alla fine dell’anno, fatti tutti i conti, la produttività, e quindi il rapporto costi/benefici, comincino a funzionare in maniera corretta.

Prezzi dei pannelli fotovoltaici a KW: le agevolazioni

prezzi dei pannelli fotovoltaici a kw

Certo, ci sono i tempi di ammortamento dell’investimento che solitamente ammontano a qualche anno, tuttavia, finito il sistema degli incentivi statali, a soccorrere ora c’è la detrazione fiscale del 50%. Per cui, se un impianto da 3 kW viene a costare circa 7.000 euro, alla fine il costo effettivo sarà di 3.500 euro. Parimenti, da un impianto da 6 kW del costo di circa 13.000 euro, vedrà detratto il 50% con un risparmio di 6.500 euro.

Ciò tenendo conto anche del fatto che, a seguito della fine degli incentivi e della notevole concorrenza, i prezzi di un impianto fotovoltaico sono notevolmente diminuiti negli ultimi anni. Di solito la gente chiede il prezzo dei pannelli fotovoltaici a kw ma attenzione che un impianto non è costituito, ovviamente, solo dai moduli fotovoltaici.

Oltre ai pannelli, ci sono i cavi, i cablaggi, gli accessori per fissare i moduli, e infine l’inverter. Senza contare che alcune volte sono necessari piccoli lavori in muratura per l’adeguata sistemazione di alcune parti dell’impianto. Come noto, l’inverter è quell’accessorio elettronico che serve a elevare i pochi volt in corrente continua provenienti dai pannelli, nei 220 volt 50Hz in corrente alternata, tipicamente la corrente che ci viene fornita dalla rete.

Secondo le nostre esigenze e del nostro consumo medio di energia, possiamo poi decidere il tipo di impianto fotovoltaico da far montare. Invece di operare il classico scambio sul posto di energia, allacciando l’impianto fotovoltaico al sistema della rete generale tramite un contatore di scambio, possiamo anche pensare a un impianto cosiddetto stand alone, che produce energia elettrica anche indipendentemente dalla rete generale.

In questi tipi di impianto, l’energia prodotta dalla luce del sole, viene immagazzinata in appositi accumulatori. Queste batterie sono state molto perfezionate negli ultimi anni, e da accumulatori inizialmente molto pesanti e ingombranti, siamo passati a batterie contenute nelle dimensioni e relativamente leggere. L’allaccio alla rete generale, serve solo in caso di emergenza, quando l’energia accumulate si rivela insufficiente, magari a causa di qualche giorno di cattivo tempo.

Pannelli fotovoltaici: quale sarà il risultato finale?

pannelli fotovoltaici risultato finale

Il risultato finale sarà produrre energia elettrica a costi più che accettabili, e in maniera del tutto green, ecocompatibile, con zero emissioni di anidride carbonica. Con12 o 13 pannelli sopra il tetto di casa, avremo risolto buona parte dei nostri problemi energetici. Sempre che il nostro consumo non sia bassissimo, nel qual caso un impianto fotovoltaico non è conveniente.

In sintesi, più la nostra bolletta è importante, più è conveniente la realizzazione di un impianto fotovoltaico commisurato ai nostri consumi e alle nostre esigenze. Il costo medio di un impianto fotovoltaico classico chiavi in mano, varia secondo le tipologie e delle condizioni di montaggio, nonché della qualità dei prodotti, dai 2.000 ai 2.500 euro al kW, al netto delle detrazioni fiscali previste. In generale, però, più aumentano i kW e più sono possibili economie di scala sui prodotti acquistati e sul montaggio.

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