Da qualche mese a questa parte tutti i principali operatori di telefonia nazionale stanno seguendo lo stesso trend: invece di farsi guerra a vicenda per riuscire a dare al consumatore il prezzo più basso in un mercato concorrenziale, stanno tutti ritoccando al rialzo le tariffe.
Uno dopo l’altro stanno procedendo a rimodulazioni tanto selvagge quante esose. Tim, ad esempio, già nei mesi scorsi ne ha fatte diverse, e nelle prossime settimane ne arriverà un’altra.
Nello specifico, l’operatore ha annunciato che dal 27 febbraio alcune offerte non più in commercializzazione costeranno 1,99 euro al mese “per continuare a investire sulla qualità della rete”.
Il costo di 1,99 euro sarà applicato “solo in assenza di un’offerta con minuti o giga attiva sulla linea del cliente”, specifica TIM.
Agli utenti coinvolti verrà proposto un piano base gratuito che prevede l’attivazione di un’offerta con minuti illimitati a 1 GIGA di traffico dati a 4,99 euro al mese.
Gli utenti toccati da questa rimodulazione saranno avvisati tramite SMS e naturalmente, poiché si tratta di una rimodulazione unilaterale del contratto, l’utente ha diritto a recedere gratuitamente.